G8 University Summit 3

È
finito questo malaugurato G8 University Summit.

È
finito come previsto con 20 minuti di scontri che hanno offuscato una
mattinata di manifestazione pacifica composta di persone che
giustamente volevano esprimere una propria idea, una proria visione
delle cose. Giusta o sbagliata che fosse. Giusto o sbagliato che
fosse questo G8 University Summit.

L’impressione
è che si sia svolto un copione anche piuttosto canonico.
L’impressione è che si siano create tutte le condizioni perchè si
verificasse questo copione e che si continuino a gettare le basi
perchè si ripeta. Naturalmente, tutto sommato fa sempre comodo!

Da
quasi tutto il mondo politico arriva la condanna – anch’essa
secondo copione, secondo consueta retorica da fiction politica –
rispetto al gruppo di violenti verso cui non bisogna abbassare la
guardia perchè il rischio terrorismo è sempre in agguato!

Gli
incidenti avvenuti a Torino in occasione del G8 dell’Università
“rappresentano un preoccupante campanello d’allarme in vista del
prossimo vertice del G8 che si svolgerà a L’Aquila tra poco più
di un mese”. E’ quanto afferma in una nota il segretario dell’Ugl
Polizia Cristiano Leggeri. “Siamo profondamente preoccupati –
continua Leggeri – perché a Torino abbiamo assistito a scene di
violenza che pensavamo fossero superate. Sembra che un semplice
richiamo a tutto ciò che riguarda genericamente il G8, riesca a
scatenare masse di violenti contro le forze di polizia il cui compito
è quello di consentire il libero svolgimento di riunioni ed
incontri”. Continue reading

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G8 University Summit 2

È
finito il G8 University Summit
,
quello dei rettori, che ha prodotto il suo documento
finale
.

Anche
questo, come il precedente degli studenti, appare un po’ poco
incisivo ad eccezione di alcune parti. La sensazione è che si scopra
l’acqua calda in ritardo perchè, l’attenzione ad uno sviluppo
sotenibile, esiste già nella coscienza di molti studenti e
ricercatori che però non riescono ad accedere ai meccanismi di decisione per
imprimere un cambiamento; la sensazione è che si voglia far entrare
nel nuovo business anche le università, che, stavolta, in virtù
della specifica produzione di sapere tecnico e tecnologico, non
vogliono essere tagliate fuori da questo processo.

Si
sarebbe dovuto spendere qualche parola in più riguardo ai mutamenti
culturali che devono necessariamente accompagnare lo sviluppo di
tecnologie ecosostenibili; si sarebbe dovuto spendere qualche parola
in più sul fatto che le coscinenze individuali , attraverso una
nuova sensibilità e un nuovo modo di guardare il mondo si dovrebbero
educare al pensiero di collettività partecipata e ad un’interdipendenza su
scala globale; si sarebbe potuto spendere qualche parola in più sul
fatto che qualsiasi affermazione di ecosostenibilità e di etica non
può essere scissa da una riflessione sui nostri modelli di sviluppo
sociale; si sarebbe dovuta affermare l’indipendenza economica e
intellettuale della didattica e della ricerca universitaria; si
sarebbe infine dovuto spendere qualche parola in più sul come
rendere politicamente vincolanti i tre concetti di sviluppo
sostenibile, etica economica ed educazione.

Un
ottimo punto a noi caro si riferisce al governo del cambiamento che
dovrà essere sempre più democratico e partecipato a partire dal
pieno coinvolgimento degli studenti nell’elaborazione delle politiche
universitarie: se si mettesse in atto subito questa proprosta, si presenterebbero  nuovi margini di cambiamento restituendo valore e legittimità a chi non chiede altro che partecipare alla propria autodeterminazione generazionale.

In
conclusione si sarebbe sicuramente potuto costruire qualcosa di più
organico e approfondito per non disperdere dei buoni principi e lasciarli sospesi a
mezz’aria!

 

 Giorgio – PsicoPadova

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Non è un Paese per Giovani! – Severgnini per Corriere della sera

Non è un Paese per giovani
21 maggio – Il Corriere della Sera

Beppe Severgnini

Appunti da Noemilandia. Le autorità competenti hanno deciso di vietare un vocabolo, giudicato volgare e potenzialmente offensivo. Il vocabolo è: futuro. Poco male: tanto non ne parla più nessuno. La nostra passione è bisticciare sul passato (1) e crogiolarci nel presente (2).

Esempio (1). Litighiamo sul caso Mills, i fatti risalgono al 1997. Il Capo è coperto dal lodo Alfano e dalla prescrizione, ormai candeggina ufficiale delle magagne nazionali. Val la pena discuterne? Nessuno cambierà idea, né voto (pochissimi scelgono per motivi morali, quasi tutti decidono in base all’interesse e all’antipatia per gli avversari). Un consiglio, se proprio volete occuparvi della questione: ignorate i pareri di chi è finanziato/candidato da colui che vuol difendere.

Esempio (2): il nuovo libro “Una serata perfetta — Guida pratica ai piaceri del bere, del bar e dei bagordi”. Autore, David Bramwell. Dal comunicato stampa: “ Vengono esaminati briosamente i diversi tipi di alcolici (birra, vodka, whisky, assenzio, vino); poi compaiono un campionario di barzellette (del tipo ‘un tizio entra in un bar e…’) e un prontuario di frasi brillanti per ‘agganciare’ o ‘sganciarsi’ con un drink “. Mica vogliamo fare i moralisti: a tutti piace uscire in compagnia e bere qualcosa. Ma guardatevi intorno: per molti l’aperitivo non è la chiusura, ma l’obiettivo della giornata. È una narcosi spiegabile, ma pericolosa. Non sono i tempi duri, quelli che fregano le nazioni, ma gli uomini molli.

Mercoledì sono stato invitato dagli studenti in Bocconi. Liberatevi dagli stereotipi: molti vengono dall’Italia del Sud, non sono figli di papà, studiano a Milano (e scapperanno in America). Con me, tra gli altri, Vincenzo Galasso, autore con Tito Boeri di “Contro i giovani. Come l’Italia sta tradendo le nuove generazioni”. Continue reading

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Il ritorno del nucleare

Come è noto, il 14 Maggio è stato approvato dal Senato il Decreto sull’energia nucleare.

La questione è piuttosto controversa ed opinabile, per questo qui sotto sono riportati dei link che riassumono in pochi punti i pro e i contro di questo tipo di energia.

http://www.ecoage.it/energia-nucleare-vantaggi-e-svantaggi.htm

Vi invitiamo anche a visionare le altre questioni sull’energia nucleare (costi, sicurezza, stoccaggio delle scorie) presenti sulla barra blu del sito stesso.

Caterina-Psicopadova

 

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G8 University Summit

In questi giorni si svolge a Torino il G8 University Summit – uno dei vari incontri collaterali al G8 che si terrà all’Aquila con i capi di stato – a cui partecipano i rettori delle università rappresentanti i paesi afferenti al G8, degli Outreach 5, del gruppo Mem e degli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. Questo è stato preceduto l’ 8-9 maggio, a Palermo, dallo University Student Summit, summit subalterno, in cui si sono riuniti 22 studenti rappresentanti dei medesimi paesi sopraelencati. Al termine delle due giornate di lavoro è stato prodotto QUESTO DOCUMENTO che verrà consegnato direttamente ai capi di stato del G8. Nel complesso sembra essere un buon risultato di cooperazione per quanto riguarda i valori fondanti di pace sostenibilità e integrazione; di fatto, risulta essere troppo semplicistico per le potenzialiità teoriche messe in campo, poco concreto in un contesto

In questi giorni si svolge a Torino il G8 University Summit – incontro collaterale al G8 che si terrà all’Aquila con i capi di stato – a cui partecipano i rettori delle università dei paesi afferenti al G8, all’ Outreach 5, al gruppo Mem e agli Stati che si affacciano sul Mediterraneo. Questo vertice è stato preceduto l’ 8-9 maggio, a Palermo, dallo University Student Summit, summit subalterno, in cui si sono riuniti 22 studenti rappresentanti dei medesimi paesi sopraelencati.

Come previsto solamente oggi si può accedere facilmente ad alcune notizie inerenti a questo tema e, naturalmente, riguardano quasi unicamente gli scontri che immancabilmente si sono verificati. Come spesso accade ultimamente, non è stata garantita la possibilità, nonchè diritto costituzionale, di manifestare e di esprimere le proprie idee sul suolo pubblico cittadino. Al contrario, anche in questa occasione si è alimentato un clima di tensione che inevitabilemente ha condotto alla rappresentazione del medesimo copione di scontri tra manifestanti e quelle che dovrebbero essere, forze dell’ordine, fossilizzando le notizie e il possibile dibattito alla solita retorica.

Torniamo al dunque.

Al termine delle due giornate di lavoro tra gli studenti è stato prodotto QUESTO DOCUMENTO che verrà consegnato direttamente ai capi di stato del G8. Continue reading

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L’Aquila VS Maddalena, che giro di denaro pubblico!

Una Selezione mirata di articoli che pongono l’accento sulle manovre mediatiche che girano intorno allo sfruttamento dell’immagine del terremoto per coprire movimenti di soldi pubblici davvero imbarazzanti!

Sgomorra

Terremoto. Le previsioni di Saviano sull’Abruzzo in Gomorra

Rabbia in Abruzzo: "Sui soldi il governo mente"

Abruzzo. “I soldi del governo? Una truffa,
non ci sono” Gli amministratori bocciano il decreto. E gli americani
avrebbero dubbi sulla sicurezza per il G8
 

Inchiesta de “L’Espresso” sul G8 "Prezzi
degli immobili alle stelle" e scattano le indagini giudiziarie. Attacco
di Di Pietro a Berlusconi
 

 Giorgio – PsicoPadova

 

 

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Infotainment politico

Un articolo in cui si spiega la deriva del dibattito politico verso l’infoteinment (information-enterteinmet) mettendo in evidenza le strategie e le tecniche tutte ispirate al marketing che da 20 anni utilizza Berlusconi.

Infotainment a fini elettorali, lo schema si ripete. I modelli di comunicazione che condizionalo le scelte degli elettori
 

 Giorgio – PsicoPadova

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La febbre suina, l’oms, gli stati nazionali e i media

Non abbiamo le competenze per valutare dal punto di
vista medico-scientifico questo nuovo virus che, a detta dell’OMS
(..dovrebbe essere un organismo internazionale autorevole), potrebbe
minacciare il genere umano dopo sars e aviaria. Nessuno mette inoltre
in dubbio che la prevenzione sia la prima e più efficace arma contro
qualsiasi malattia, così come, forse, anche la logica e il buon senso
sono una buona arma contro allarmismi e manipolazione mediatica. Allo
stato attuale il virus ha una diffusione obiettivamente bassa –
considerando
che si è sviluppato in una
megalopoli da 20 milioni di abitanti con periferie le cui condizioni
igienico-sanitarie non sono propriamente ottimali – ed un tasso di
mortalità altrettanto basso (26 casi accertati di persone decedute a
causa del virus).

Non sarebbe dunque
corretto da parte degli organismi sanitari internazionali e nazionali
agire e comunicare in maniera efficiente ed efficace, commisurata
sempre alla realtà effettiva, piuttosto che in modo plateale alla realtà
narrata?

Non sarebbe più corretto da parte dei media fare lo stesso? 

Risulta anche abbastanza spontaneo chiedersi a chi serva tutto questo e perchè venga mantenuta questa linea di condotta.

Dovrebbe stupire infine come a questo gioco partecipino organismi internazionali, stati nazionali, media … e naturalmente industrie farmaceutiche.  

 …  voci fuori dal coro:

http://www.agoravox.it/Messico-la-recita-che-i-media.html

http://www.agoravox.it/Aggiornamento-sull-influenza-da.html

http://www.agoravox.it/Aggiornamento-sul-virus-H1N1-la.html

  Giorgio – PsicoPadova

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Pacchetto Sicurezza

Pagine di divorzio, ma nel frattempo è stato posto il voto di fiducia alla camera sul Pacchetto sicurezza che gira da qualche mese tra le camere con emendamenti più o meno discussi. 

Ddl sicurezza, autorizzata la fiducia Le proteste dell’opposizione: "Illegittimo"

Fiducia sulla sicurezza, un altro schiaffo al Parlamento

In tutto questo ci chiediamo dove e come siano andate a finire le norme assolutamente pretestuose riguardanti la "sicurezza" in rete. 

e – Privacy 2009  

 

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Il Cavalier Napoleone!

In un paese non addormentato e ipnotizzato da anni di
filippiche mediasettane (leggasi programmi prodotti da mediaset con
scimmie urlatrici, condotte da Maria de Filippi che hanno completamente
ri-uniformato la foma mentis di uno stato, conducendo per mano il
livello culturale
medio sotto
le scarpe per finire in un fosso), il cittadino non si sarebbe fatto
imbambolare dalla a dir poco imbarazzante puntata di Porta a Porta al
salotto del cortigiano Bruno Vespa dal titolo "adesso parlo io"
(???!!!!)! 

Non si può non considerare
innanzitutto che Berlusconi parli più o meno sempre su quasi tutte le
televisioni e su quasi tutti i giornali facendo dire e scrivere
esattamente quello che vuole lui. Di fatto sono poche le testate
giornalistiche ancora – almeno sulla carta – indipendenti dalle
ingerenze del Premier
.

Fino a ieri sera il
Cavalier sosteneva che era stata data in pasto ai giornali e alla
stampa di sinistra – artefice evidentemente di questo complotto…
– Una vicenda dolorosamente privata. Sorge qunatomeno spontaneo
chiedersi come mai abbia deciso di continuare ad alimentare questo
sbandieramento del privato nel pubblico. 

La risposta più semplicistica è che il privato non deve essere in nessun modo reso pubblico quando questo non volge a Suo favore, è invece accettabile nel caso possa essere rigirato a punto di forza. Continue reading

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