Quota 23

Mai come in questo governo Berlusconi, i parlamentari si vedono costretti a rimandare le tanto agognate vacanze estive:  se è una mossa politica strategica per dimostrare che i 20.000 euro di stipendio (base)  sono tutti meritati oppure se è un tentativo di far passare sotto silenzio le scempiaggini a cui ormai siamo abituati, questo nessuno lo saprà mai.

L’unica cosa certa è che ormai il Governo ha richiesto la VENTITREESIMA FIDUCIA e che ha approvato in fretta e furia il decreto anticrisi che pare abbia proprio l’intento di premiare i grandi evasori fiscali (intendiamoci, quelli che possono permettersi di nascondere denaro in chissà quale banca estera).

Ormai l’abitudine ci ha reso avvezzi  al termine “ porre la fiducia” , tanto da non chiederci più il significato di questa parola: sembra una normale mossa politica, ma non lo è.

Chiedere la fiducia vuol dire costringere il Parlamento a non discutere di una proposta di legge e ad approvarla così com’è senza porre delle modifiche.

La mancanza di discussione della legge accelera il suo iter di approvazione; pare che il Governo Berlusconi abbia fretta di far passare questo maxi emendamento prima che gli italiani chiudano i propri ombrelloni e si rendano conto delle scorrettezze a cui ci espongono le massime istituzioni; tuttavia, data la scarsa coscienza politica degli italiani, non deve essere questa la preoccupazione del cavaliere.

Questo decreto, a detta perfino di Bossi, manca di un rilancio del Sud a partire dall’elemento base delle infrastrutture: anche l’Mpa, fino a questo momento sostenitore della Maggioranza, ha dichiarato insolute le promesse e gli impegni assunti per il Mezzogiorno, sostenendo che il decreto anticrisi è “frutto di una strategia nordista del duo Tremonti-Calderoli”.

Lo stesso Franceschini fa notare che è stato approvato lo scudo fiscale che premia chi si macchia del reato di esportazione capitali all’estero, mentre si chiede ai terremotati de L’Aquila di restituire le tasse non pagate al 100% entro due anni.

Le sanatorie, gli indulti, gli scudi fiscali sono i provvedimenti che colpiscono gli onesti e proteggono coloro i quali si macchiano di reati verso lo stato e verso l’intera popolazione italiana (chi non versa le tasse allo Stato crea dei buchi finanziari che colmano i contribuenti onesti).

Cosa più grave è che sono gli unici emendamenti proposti da questo governo che si sta contraddistinguendo per i tagli al pubblico e i favoritismi ai ricchi furbi che continuano a mangiare alle spalle dei lavoratori onesti, piuttosto che puntare sul sociale o sul welfare.

Buona lettura.

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/crisi-37/crisi-37/crisi-37.html

http://www.corriere.it/politica/09_luglio_23/decreto_anticrisi_maxiemendamento_governo_92ac4d46-7767-11de-a20d-00144f02aabc.shtml

 

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