Videocracy – Basta Apparire 4/09/2009 Incontro con il regista Padova



Questa Sera (04/09/2009) ore 22:00 Il regista Erik Gandini Presenterà il suo documentario Videocracy – Basta Apparire – al cinema Multiastra, Padova.

Il documetario ha avuto risonanza a mezzo internet e stampa proprio grazie al rifiuto da parte di Mediaset e Rai di mandare in onda il trailer nei consueti spazi dedicati al cinema.
La risposta di Mediaset è stata nel proprio interesse di tv commerciale e soggetto stesso del film: "film e trailer sono un attacco al sistema tv commerciale, quindi non ritenevano opportuno mandarlo in onda proprio sulle reti Mediaset".
La risposta della rai è decisamente meno comprensibile, in quanto tv pubblica: 

"A lasciare perplessi i distributori di Fandango e il regista sono infatti proprio le motivazioni della Rai. Con una lettera in stile legal-burocratese, la tv di Stato spiega che, anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato contraddittorio e dunque deve essere seguito dal messaggio di un film di segno opposto. 

"Una delle motivazioni che mi ha colpito di più è quella in cui si dice che lo spot veicola un "inequivocabile messaggio politico di critica al governo" perché proietta alcune scritte con i dati che riguardano il paese alternate ad immagini di Berlusconi", prosegue Procacci "ma quei dati sono statistiche ufficiali, che sò "l’Italia è al 67mo posto nelle pari opportunità"". 

A preoccupare la Rai sembra essere questo dato mostrato nel film: "L’80% degli italiani utilizza la tv come principale fonte di informazione". Dice la lettera di censura dello spot: "Attraverso il collegamento tra la titolarità del capo del governo rispetto alla principale società radiotelevisiva privata", non solo viene riproposta la questione del conflitto di interessi, ma, guarda caso, si potrebbe pensare che "attraverso la tv il governo potrebbe orientare subliminalmente le convinzioni dei cittadini influenzandole a proprio favore ed assicurandosene il consenso". "Mi pare chiaro che in Rai Videocracy è visto come un attacco a Berlusconi. In realtà è il racconto di come il nostro paese sia cambiato in questi ultimi trent’anni e del ruolo delle tv commerciali nel cambiamento. Quello che Nanni Moretti definisce "la creazione di un sistema di disvalori"". (MARIA PIA FUSCO da Repubblica)

Al Festival di Venezia, oggi, il documetario ha avuto un enorme successo costringendo l’organizzazione ad un bis di proiezione, stasera il regista presenterà il film al cinema Multiastra di Padova.

Una rassegna stampa sul caso:









    Giorgio – PsicoPadova

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