È
finito questo malaugurato G8 University Summit.
È
finito come previsto con 20 minuti di scontri che hanno offuscato una
mattinata di manifestazione pacifica composta di persone che
giustamente volevano esprimere una propria idea, una proria visione
delle cose. Giusta o sbagliata che fosse. Giusto o sbagliato che
fosse questo G8 University Summit.
L’impressione
è che si sia svolto un copione anche piuttosto canonico.
L’impressione è che si siano create tutte le condizioni perchè si
verificasse questo copione e che si continuino a gettare le basi
perchè si ripeta. Naturalmente, tutto sommato fa sempre comodo!
Da
quasi tutto il mondo politico arriva la condanna – anch’essa
secondo copione, secondo consueta retorica da fiction politica –
rispetto al gruppo di violenti verso cui non bisogna abbassare la
guardia perchè il rischio terrorismo è sempre in agguato!
Gli
incidenti avvenuti a Torino in occasione del G8 dell’Università
“rappresentano un preoccupante campanello d’allarme in vista del
prossimo vertice del G8 che si svolgerà a L’Aquila tra poco più
di un mese”. E’ quanto afferma in una nota il segretario dell’Ugl
Polizia Cristiano Leggeri. “Siamo profondamente preoccupati –
continua Leggeri – perché a Torino abbiamo assistito a scene di
violenza che pensavamo fossero superate. Sembra che un semplice
richiamo a tutto ciò che riguarda genericamente il G8, riesca a
scatenare masse di violenti contro le forze di polizia il cui compito
è quello di consentire il libero svolgimento di riunioni ed
incontri”. Continue reading