Appello dell’Onda Anomala verso la giornata del 18 marzo

Appello dell’Onda Anomala verso la giornata del 18 marzo

           

Noi
studenti dell’Onda anomala padovana ci rivolgiamo a tutti i produttori
della conoscenza e a tutta la città: non per desiderio di isolamento,
ma per coscienza della situazione dei movimenti odierni, noi non ci
uniremo al corteo della Cgil mercoledì 18 marzo. Attraverseremo
comunque questa giornata per difendere l’Università come bene comune
con le parole d’ordine che hanno contraddistinto la nostra
mobilitazione. Non crediamo che la concertazione sindacale, ormai
strumento stantio di normalizzazione e contenimento dei conflitti
sociali, possa rivelarsi un strumento sufficiente. La nostra volontà è
semplicemente, e solamente, quella di concretizzare la giornata di
sciopero: non ci accontenteremo di una semplice passeggiata nel centro
storico, ma ci riapproprieremo delle strade, le riempiremo con i nostri
sogni, le nostre passioni e la nostra creatività, sfruttando le
modalità che noi riteniamo essere le uniche capaci di scalfire
l’attuale; noi vogliamo dare risonanza alla rabbia – degna – di chi
spende la propria esistenza per produrre un sapere vivo.

Siamo
tutti produttori della conoscenza e quindi non possiamo non rispondere
alla proclamazione di una giornata di agitazione del mondo della scuola
e della formazione, ma la nostra presenza non verrà incanalata tra i
binari di una protesta solo di facciata. Di fronte all’indifferenza del
governo noi bloccheremo le vie della produzione cittadina. Risponderemo
così a chi blocca dall’alto la produzione della conoscenza e la
realizzazione delle nostre aspirazioni. Non accetteremo più la retorica
di chi utilizza la crisi per sottrarre i mezzi economici per la
sussistenza del sapere critico.

Lunedì
scorso in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico abbiamo
scelto di festeggiare il nostro Anno, l’Anno dell’onda,  riaprendo
e liberando la casa dello studente Fusinato dopo 4 anni di chiusura
ingiustificata. Ci siamo riappropriati di uno spazio che è
rappresentazione concreta delle contraddizioni che attraversano la
città e l’Università di Padova.

La
vera Università d’eccellenza è tale se garantisce casa e sussistenza
agli studenti, se non permette che 400 posti letto restino
inutilizzati, lasciando gli studenti nelle mani di speculatori privati,
se crea spazi di confronto critico e socialità e lascia libertà di
dissenso.

Noi
siamo l’Onda che ha contestato Fisichella, siamo l’Onda che con
Margherita Hack ha inaugurato il proprio Anno Accademico, siamo l’Onda
che conquista e libera spazi e soggetti.

Siamo
l’Onda che ha avuto come risposta alle proprie esigenze una città
militarizzata e un’Università blindata, siamo l’Onda che condanna tutti
coloro che non hanno preso posizione di fronte a queste politiche,
siamo l’Onda che non ha paura del clima paranoico che vogliono farci
respirare in città e mercoledì come sempre saremo l’Onda che tornerà a
creare disagio per liberare tutto.

Ci
rivolgiamo a tutti i soggetti che hanno condiviso con noi le
mobilitazioni dei mesi scorsi per costruire insieme una nuova giornata
di lotta e riappropriazione. Invitiamo tutti lunedì 16 alle ore 18.00
alla Fusinato Liberata per un’assemblea in cui concretizzare le tappe e
le modalità della giornata.

 

 

Dalla Fusinato Liberata

Onda Anomala Padova

 

 

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