Pubblicizzate anche da questo sito lo sciopero dei consumi di mercoledì! L’informazione dev’essere il quanto più capillare possibile perché funzioni… Puntiamo almeno al 10% di introiti in meno per i bar del centro.
«La cultura è un diritto, e per Padova anche un profitto»
MERCOLEDI’ 12 NOVEMBRE – SCIOPERO DEI CONSUMI
Come approvato dall’Assemblea di Facoltà di Lettere e Filosofia e come ribadito in piazza Insurrezione al corteo del 30 ottobre,
è lanciato per mercoledì 12 novembre lo sciopero dei consumi nei bar.
La mobilitazione studentesca si impegnerà a far comprendere alla città che i tagli della legge 133/08 non toccano solo gli studenti padovani, ma anche una buona parte dell’economia cittadina.
Che tutti si impegnino a diffondere il tam-tam:
per mercoledì, tutte le componenti universitarie (studenti, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, ricercatori, docenti, e il personale tecnico-amministrativo) puntano a far abbassare i consumi nei bar del centro storico.
Niente caffè, tramezzini, brioches, spritz, al fine di sensibilizzare coloro che forse solo ora stanno cominciando a comprendere che la dieta forzata a cui la legge 133 condanna l’Università riguarda anche loro da un punto di vista economico.
Pubblicizzate anche da questo sito lo sciopero dei consumi di mercoledì! L’informazione dev’essere il quanto più capillare possibile perché funzioni… Puntiamo almeno al 10% di introiti in meno per i bar del centro.
«La cultura è un diritto, e per Padova anche un profitto»
MERCOLEDI’ 12 NOVEMBRE – SCIOPERO DEI CONSUMI
Come approvato dall’Assemblea di Facoltà di Lettere e Filosofia e come ribadito in piazza Insurrezione al corteo del 30 ottobre,
è lanciato per mercoledì 12 novembre lo sciopero dei consumi nei bar.
La mobilitazione studentesca si impegnerà a far comprendere alla città che i tagli della legge 133/08 non toccano solo gli studenti padovani, ma anche una buona parte dell’economia cittadina.
Che tutti si impegnino a diffondere il tam-tam:
per mercoledì, tutte le componenti universitarie (studenti, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti, ricercatori, docenti, e il personale tecnico-amministrativo) puntano a far abbassare i consumi nei bar del centro storico.
Niente caffè, tramezzini, brioches, spritz, al fine di sensibilizzare coloro che forse solo ora stanno cominciando a comprendere che la dieta forzata a cui la legge 133 condanna l’Università riguarda anche loro da un punto di vista economico.