Petizione on line!

Il
decreto è già stato pubblicato da più di un mese
sulla Gazzetta Ufficiale quindi È GIÀ
LEGGE!

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VI RIASSUMO
il decreto legge 133
approvato dal governo il 6 agosto 2008:

– riduzione dell’FFO
(Fondo di Finanziamento Ordinario) del 20% entro i prossimi cinque
anni

– blocco del turn over al 20%: in pratica ogni 5
pensionamenti l’università potrà effettuare una sola
assunzione

– possibilità per le università di
diventare fondazioni private

a quali effetti porterà?
riduzione dei finanziamenti per le università (che di per sè
già hanno i bilanci in bilico) costringeranno gli atenei ad
aumentare le tasse agli studenti. i Senati Accademici di molte
università italiane prevedono entro i prossimi cinque anni di
dover TRIPLICARE le tasse universitarie, non riuscendo altrimenti
nemmeno a coprire gli stipendi del personale. le università
statali però hanno un tetto limite sulle tasse da imporre (che
in molti atenei è già raggiunto) e difatti sono
costrette a chiudere i battenti. la loro ultima spiaggia è
diventare fondazione privata. questo però non vuol dire essere
finanziata da privati ma di fatto significa vendere l’università
al miglior offerente.

i privati che l’acquisteranno
decideranno come amministrarla e diventeranno proprietari di tutti i
beni materiali e immobili dell’università. questo vuol dire
che saranno i privati e stabilire le tasse universitarie. peccato che
una volta diventata fondazione l’università non avrà
più alcun vincolo sull’imposizione fiscale. il che vorrà
dire tasse universitarie aumentate liberamente, e se triplicheranno
soltanto sarà poco visti gli scarsi fondi universitari.
potenzialmente i privati potranno vendere i beni dell’università
in un ottica di profitto che non tiene conto del miglioramento del
servizio universitario.

la struttura didattica dell’università
sarà totalmente stravolta. il blocco del turn over porterà
in pochi anni alla chiusura di numerosi corsi di laurea per
l’evidente impossibilità da parte dell’univeristà di
sostituire docenti e personale andato in pensionamento. già
ora una buona fetta della didattica è coperta da ricercatori
il quale contratto non prevede l’insegnamento. in poche parole lo
fanno gratis. il blocco inoltre toglie ogni speranza a ricercatori e
dottorandi e a tutti coloro che sognano un futuro lavoro nelle
università semplicemente perchè non verranno mai
assunti! potranno però essere precari a vita!

altro
elemento non trascurabile: nel momento in cui l’università
diventi fondazione, verranno naturalmente privilegiati determinati
corsi di laurea che portino benefici ai nuovi proprietari
dell’università. verosimilmente corsi di laurea considerati
inutili per gli interessi delle aziende e società che avranno
acquistato l’università verranno rapidamente chiusi per
dirottare personale e fondi a corsi considerati più
produttivi.

ma non tutte le università avranno la
‘fortuna’ di diventare fondazioni e quindi sopravvivere.fondazioni
nasceranno solo dove c’è una forte presenza di aziende e
industrie pronte ad investire. le università lontane da
questie zone come la maggioranza delle università del sud
rischiano l’immediata chiusura.

in che modo questo riguarda i cittadini
delle città universitarie? gli studenti non sono solo fonte di
inquinamento acustico, rappresentano una grande fonte economica in
ogni comune. basti pensare al mercato immobiliare e al settore dei
servizi terziari destinati ai giovani come pub e bar. con questa
legge in futuro si avrà un netto calo delle immatricolazioni o
nel miglior caso un calo dei consumi degli studenti.

insomma
il panorama che si prospetta è quello di avere poche
università private di qualità con rette altissime
situate prevalentemente nel centro-nord dell’Italia e altrettante
poche università statali di serie b con rette nonostante tutto
a livelli più alte di quelle attuali. questo scenario non
avverrà fra anni, se non si ferma subito questa legge accadrà
tutto tra meno di un anno coinvolgendo tutti. non sarà più
garantita un istruzione superiore difussa ma potranno giovarne solo
piccolissime percentuali degli italiani. non è solo un
impoverimento culturale quello a cui andiamo incontro ma è
soprattutto una sconfitta dei diritti di ogni cittadino. la maggior
parte di noi ragazzi sarà costretto ad abbandonare gli studi,
i nostri fratelli non avranno più diritto allo studio e i
nostri genitori vedranno vanificati i loro sacrifici. una volta
avviato il processo di privatizzazione dell’università un
eventuale ritorno al sistema statale richiederà anni e sarà
tanto difficile quanto costoso per lo stato e quindi per tutti noi.


per consultare il testo integrale
della legge:

 

 

http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm

 

 

 

per aderire all’appello degli atenei:

 

http://www.petitiononline.com/ricerca1/petition.html

 

http://www.repubblica.it/scuola_e_universita/index.html?ref=hphead

 

 

PER INFO:

 

http://salvarelaricerca.blogspot.com/

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